Chi c’è dietro agli articolo che leggiamo sui blog? Il Content Editor. Una figura professionale particolare, che sembra più appartenere al mondo della scrittura che a quello del marketing, eppure, il Content Editor è una figura trasversale che vale la pena conoscere meglio.
Ciao Sofia, tu sei un content editor e quindi che formazione si deve intraprendere per diventarlo?
Ciao a tutti! Inizio dicendo che scrivere è sempre stata la mia passione. Per questo motivo i miei studi mi hanno sempre portata sulla strada delle parole: prima il liceo classico, poi una laurea in Scienze dei Beni Culturali. La vera svolta per me è stata iniziare a lavorare: il mio primo lavoro è stato in una galleria d’arte, un mondo bellissimo, ma mi mancava qualcosa. E’ stato lì che ho capito che dovevo cambiare strada e torna re a scrivere.
La mia formazione è nata sul campo e mi sono specializzata poi; però ci sono tanti corsi e indirizzi universitari che formano come Content Editor.
Perché sei diventata Content Editor?
Perché mi piace scrivere ed il fatto che qualcuno possa apprezzare quello che scrivo mi dà una grande soddisfazione.
Quali sono le difficoltà di un lavoro come il tuo?
Credo che ci siano due difficoltà principali: modulare il proprio stile in base ai bisogni del cliente e scrivere il primo articolo di un piano editoriale.
Ognuno di noi ha un modo unico di scrivere e di esprimersi, saper adattare la propria scrittura è un esercizio fondamentale per un buon Content Editor, ma richiede flessibilità mentale e la capacità di immedesimarsi nel pubblico di riferimento. Ad esempio, un articolo di cucina non avrà lo stesso stile di un blog incentrato sulla medicina: sono stili diversi, pubblici diversi e clienti diversi.
Il primo articolo in assoluto per un nuovo cliente “spaventa” sempre un po’. Si guarda lo schermo bianco della pagina di testo ed il primo pensiero è: “Lo riempirò?. E la soluzione è sempre una: iniziare a scrivere, tutto si può modificare. L’importante è digitare le prime parole sulla tastiera ed il ritmo fa tutto il resto.
Quanto è importante il rapporto diretto con il cliente?
Per me è molto importante, ma ci sono Content Editor bravissimi che non si interfacciano direttamente con i propri clienti.
Come si struttura un buon articolo?
L’occhio vuole la sua parte, quindi anche l’articolo deve essere ordinato ed intervallato da spazi.
Io seguo criteri molto semplici. Un buon articolo è quello che ci legge con facilità, che non annoia e che incuriosisce.
La soddisfazione più grande per un Content Editor?
Una volta un amico mi ha inviato tramite mail un articolo, dicendomi di leggerlo perché a lui era piaciuto molto. Era un mio articolo.
Questa è la soddisfazione: quando quel che scrivi piace.
Senza svelarci il tuo segreto, quale pensi che sia la chiave del successo di un articolo?
Saper arrivare a tutti.
Dimmi 3 qualità che un Content Editor deve avere.
Curiosità, creatività e flessibilità.