Anni fa “Carosello” era una trasmissione televisiva di intrattenimento…oggi, il carosello social è uno degli strumenti più utili e performanti di Instagram e LinkedIn.
I Caroselli raccontano storie, in cui vengono inserite informazioni utili (poche, me buone) e sono studiati, creati e realizzati per coinvolgere gli utenti.
Iniziamo subito anticipando che non esistono regole precise per realizzare caroselli di successo, eppure esistono delle linee guida che è bene prendere in considerazione quando si struttura una comunicazione di questo tipo.
COS’E’ UN CAROSELLO SOCIAL?
Il carosello è un formato caratteristico di alcune piattaforme social, si presenta come una serie scorrevole di foto e/o video.
Il fatto che gli utenti siano inviati a scorrere le immagini è uno stratagemma per incuriosire e coinvolgere. dopotutto, lo scopo di un carosello è creare una storia all’interno della quale dare informazioni utili.
COME SI STRUTTURA?
Come abbiamo anticipato, non esistono delle regole precise per creare una carosello efficace perché ogni profilo social ha delle necessità differenti e pubblici diversi.
Possiamo però utilizzare alcune nozioni base da applicare: copertina, contesto, problema, valore, transizioni, conclusione e call to action.
COPERTINA E TITOLO
Anche -e specialmente sui social- l’occhio vuole la sua parte, per questo la copertina è molto importante: copertina e titolo sono le prime cose che l’utente vede ed è da questo primo impatto che sceglie se continuare a leggere o meno.
Quindi la prima impressione è fondamentale, scegliere un’immagine e una grafica d’impatto è la prima cosa da fare quando si struttura un carosello. Allo stesso modo il titolo deve essere breve, chiaro e meglio ancora se è una domanda che incuriosisce.
CONTESTO
A differenza di un post normale, che è inserito all’interno di uno storytelling generale, il carosello ha spesso bisogno di introdurre il contesto dell’argomento del post. Perché?
Semplice, per rendere chiaro di cosa stiamo parlando. I social hanno una regola semplice e precisa: le cose vanno dette con chiarezza.
Un trucchetto per attirare l’attenzione dell’utente, è quello di introdurre un “problema” che risolveremo alla fine dei post. Ad esempio, se stiamo parlando di un carosello relativo ad un’agenzia immobiliare, possiamo iniziare dicendo “Vuoi compare casa ma non sai da che parte iniziare?”

VALORE
Il nostro obiettivo qual è? E’ creare valore, che tradotto in parole più concrete significa: fare in modo che l’utente finisca di leggere il nostro post ricavandone notizie in più.
E per dare valore, possiamo rispondere a quel famoso problema che avevamo introdotto nella slide precedente.
TRANSIZIONE
Tutti sono capaci di creare più post consecutivi, il problema è renderli migliori e più accattivanti di quelli degli altri. Per riuscirvi possiamo sfruttare supporti grafici, animati o meno, che non solo daranno idea delle consequenzialità delle immagini, ma forniranno quel “non so che” in più al carosello.
CONCLUSIONI
Alcuni scelgono di inserire, prima della Call To Action (CTA) finale, una slide con le “conclusioni”, ovvero una sorta di riassunto dei punti salienti che si sono toccati nei post precedenti.
Non sempre si ha bisogno di un’ulteriore spiegazione, ma può essere sfruttata per inserire contatti o per preparare alla CTA.
CALL TO ACTION
Se le conclusioni non sono necessarie, la Call To Action è indispensabile, ed il motivo è davvero semplice: coinvolgere.
Il bello delle CTA migliori è che sono semplici. Basta fare una domanda diretta ed inserire una reazione con cui commentare: “Ti è piaciuto questo articolo?” con accanto uno smile da cliccare, ed il gioco è fatto.
Semplice ed efficace.