Conoscete Vero? Il social media della “realtà”

Tra il mondo dei social media ce n’è uno che è entrato in circolazione in maniera silenziosa, forse proprio per la sua stessa filosofia: Vero.

Vero è stato lanciato nel 2015 dal miliardario libanese Ayman Harir, offrendo un’alternativa a Instagram. Al momento del lancio l’app è decollata, ma negli ultimi tempi non si è più sentito parlare molto del social.

Vero è nato come il social libero da pubblicità, data mining e algoritmi. Un social che vuole mettere in mostra la realtà. La sua missione è fornire un “vero social network che celebra le passioni delle persone senza algoritmi, pubblicità o bot” (Vero, 2018).

Via Giphy

Cosa rende Vero diverso dagli altri social?

L’approccio mirato è molto diverso dai social più famosi: i contenuti non vengono trasmessi in modo casuale a tutti gli amici e i follower. É possibile specificare diversi gruppi (amici, conoscenti, colleghi e così via) e pubblicare i contenuti separatamente nei gruppi desiderati.

Un’altra grande attrazione di Vero è che, come accennato prima, non è manipolato da un algoritmo. L’app mira a prendersi cura dello “squilibrio” che si è formato tra gli interessi delle piattaforme e gli interessi dei loro utenti (Vero, 2018).

Vuole porre fine alla mentalità dei momenti salienti che i social media hanno creato e consentire agli utenti di controllare chi (specificamente) vede cosa in modo che possano comportarsi in modo più naturale e cercare di evitare che i profili social appaiano “perfetti”. Vero vuole che noi siamo totalmente noi stessi.

Come usare l’app

Il layout dell’app è piuttosto semplice e facile da usare.
Una volta registrati si può iniziare a completare la propria bio e seguire le persone. Qui si nota subito la prima differenza tra Instagram e Vero. Su Vero è possibile categorizzare i propri followers in quattro categorie diverse:

  • Amici stretti
  • Amici
  • Conoscenti
  • Seguaci

Ogni volta che si condivide qualcosa si può scegliere chi può vedere il post senza far sapere ai propri followers se sono inclusi o meno nella lista.

Oltre alle foto si possono condividere: link, musica, film, libri, luoghi ed è possibile condividere anche i profili di altri utenti per raccomandarli ai propri followers.

Quello che manca, per ora, sono le Stories e lo streaming.

Certo ancora ne ha di strada da fare, probabilmente perchè in competizione in un settore in cui Instagram e Facebook non hanno concorrenti e anche perchè non è chiaro come possa essere sostenibile un modello di business in cui la pubblicità sia completamente assente.

Vale comunque la pena tenerlo d’occhio. E voi conoscevate questo social?

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