Uniti ma lontani con le reactions di Facebook, era nell’aria da qualche tempo: Facebook ha studiato delle nuove reactions per il Coronavirus.
Uniti ma lontani con le reactions di Facebook, è possibile? Noi pensiamo di sì, e anche Facebook.
Quante volte usiamo quotidianamente le reactions per esprimere quel che pensiamo? Tantissime volte, dopotutto è un modo facile, simpatico, immediato per comunicare e perché non sfruttare questa funzione di Facebook per fornire rapidi aggiornamenti relativi al Coronavirus?
Dunque, “Care” è una faccina che abbraccia un cuore, quale modo migliore per esprimere vicinanza? Allo stesso modo, su Messenger verrà aggiunto un cuore viola pulsante.

Ecco dunque un altro modo per esprimere un’emozione così complicata da dire descrivere a parole e che aiuterà tutti noi utenti a connetterci e sentirci uniti, anche a distanza.
“L’idea di un abbraccio continuava a tornare alle nostre menti come la rappresentazione di un sentimento che manca nelle reactions di Facebook. E con la crisi che stiamo attraversando in questo momento, non c’è dubbio che le persone avrebbero bisogno di un abbraccio”
UNITI MA LONTANI CON LE REACTIONS DI FACEBOOK
Secondo Facebook, le reactions sono un modo leggero per entrare in empatia con i nostri contatto e ciò ci aiuta non solo a gestire le emozioni suscitate dall’emergenza Covid-19, ma anche a normalizzare una situazione così difficile.
E cosa succederà quando la crisi finirà? Su questo argomento dovremo aspettare che utilizzo ne faranno gli utenti, perché solo a quel punto “potremo capire se le persone ritengono che questa reactions rappresenta solo il momento presente, o è valida per altri momenti delle proprie vite”.
Quello che molti non sanno è che dal 2017 Facebook ha iniziato a soppesare maggiormente le reazioni rispetto ai like, come mai?
“Perché se le persone lasciano una reazione su un post, questo è un segnale di impatto maggiore rispetto ad un like. Analizzando questo aspetto potremmo iniziare ad incentrare nuovi progetti o indirizzare organizzazioni no profit verso determinate cause”.
Insomma, le reactions potrebbero indirizzarci verso i bisogni del pubblico.

LE REACTIONS NEGLI ANNI
Già diverse volte, nel corso degli anni Facebook ha sperimentato e dotato la sua piattaforma di diverse reactions, è il caso delle varianti di Star Trek ed Halloween, provvedendo a sospenderle dopo breve tempo. Un esempio che tutti ricorderemo, riguarda la festa della mamma nel 2016, quando il colosso aveva aggiunto l’emoji floreale speciale.
