Il Web3 e gli NFT stanno arrivando davvero ovunque, compresa la catena di caffè più famosa al mondo. Starbucks ha infatti dichiarato che nei suoi piani per il futuro imminente c’è la creazione di una “global digital community” tutta costruita attorno alle innovazioni del Web3.
Il termine Web3 – di cui vi avevamo già parlato in questo articolo – si riferisce a diversi concetti che ruotano attorno a metaverso e blockchain, ma quello su cui Starbucks ha messo gli occhi sono gli NFT, sui quali vuole basare un nuovo loyalty program.
Qual è il progetto di Starbucks?
Queste le parole di Brady Brewer, chief marketing officer del brand:
Abbiamo in programma di creare una serie di collezioni di NFT brandizzati, la cui ownership dà diritto alla membership della community, permettendo l’accesso a esperienze e vantaggi esclusivi. I temi di queste collezioni di NFT nasceranno dalle varie espressioni artistiche di Starbucks, prese sia dal nostro patrimonio storico che create ex novo, oltre che da collaborazioni di punta con altri innovatori e brand che condividono i nostri valori.

Perchè gli NFT?
Al centro di questo progetto ci sono tre obiettivi centrali nell’attuale business model del brand:
- Creare una community coesa
- Dare vita un business online parallelo a quello in-store che possa beneficiare i partner, la community e l’azienda
- Fare tutto ciò usando una tecnologia che ben si presti all’impegno per la sostenibilità del brand
Starbucks è convinta che gli NFT abbiano il potenziale giusto per creare un modello di shared-ownership che possa migliorare l’engagement della community e offrire esperienze uniche di storytelling e interazione con il brand.
La prima collezione di NFT basata su “storytelling e coffee art” dovrebbe uscire già entro la fine di quest’anno, corredata da una serie di esperienze e benefici esclusivi per creare l’ossatura di quella digital community che il brand spera di costruire per il futuro.