La domanda che tutti ci poniamo sui Social Media è semplice: Facebook è morto e sono scappati tutti su Instagram?
Spesso, in un campo complesso ed in continua evoluzione come quello dei Social Media, ci si interroga sull’andamento dei diversi tool. Quante volte abbiamo sentito dire che un social è “ormai sorpassato“, che “nessuno lo usa più“? Ecco, queste sono sensazioni “pericolose” per il business: è meglio affidarsi ai dati.
Quale Social Media usano gli italiani?
Il report annuale sullo stato dei Social e messaggistica in Italia di Hootsuite ci racconta tutta un’altra storia:
- Facebook rimane la piattaforma con il maggior numero di utenti attivi (31 milioni), seguita da Instagram (19 milioni) e Linkedin (12 milioni).
- YouTube è la piattaforma più utilizzata dagli italiani (dall’87% degli utenti internet, +25% dal 2018), seguito da WhatsApp (84%,+21%), Instagram (55%, +22%) e Messenger (54%).
In realtà tutte le piattaforme Social sono cresciute in maniera esponenziale dal 2018, sia Instagram che Facebook (nonostante alcuni ritengano che sia “in calo”). Un dato curioso è che Twitter è preferito dagli uomini, e Snapchat dalle donne. Sia Instagram che il presunto “derelitto” Facebook.
Come, quanto e perché li usano?
Vi capita di aprire un Social Media e, dopo un po’ guardare l’orologio ed avere la sensazione di aver passato tantissimo tempo online? In realtà, l’utilizzo medio giornaliero dei social è di 1 ora e 51 minuti. Un dato che è rimasto pressoché invariato dal 2018.
Quale fascia d’età utilizza di più i Social Media? Analizzando gli utenti di Facebook, Instagram e Messenger, emerge che le fasce con più potere di spesa sono quelle più attive. Dunque, in testa troviamo la fascia 25-34, seguita da 35-55 e 45-55.
La Terza Edizione della ricerca “Italiani e Social Media”, pubblicata da BlogMeter fornisce invece dati interessanti sul motivo per cui gli italiani usano questi canali.
- Facebook viene usato per informarsi, insieme a YouTube e Twitter per leggere recensioni.
- Su Instagram si seguono Vip e celebrità e si condividono momenti personali.
- Youtube è in cima anche alla classifica dello svago e della ricerca di nuovi stimoli ed idee.
Un bisogno per ogni Social Media

Sono attori attivi o passivi?
- Il 43% degli utenti è passivo: legge i contenuti altrui e non ne produce di propri.
- Il 35% è attivo, consuma e produce contenuti.
La questione Stories
Un altro dato che non sorprende riguarda l’apprezzamento degli utenti verso il formato più in voga, le Stories.
Secondo l’indagine di BlogMeter, il 32% degli italiani preferisce guardare Stories anziché leggere un post, percentuale che raggiunge il 52% nella fascia 15-24 anni. Insomma, il connubio Stories ed Influencer ad oggi funziona alla grande!
E come viene giudicata la pubblicità su Facebook e Instagram?
Questo potrebbe essere un dato inaspettato. l giudizio sull’advertising è neutro per il 33% degli utenti, mentre la percezione di utilità è cresciuta rispetto al 2018 (+19% per Facebook e + 7% per Instagram). Cosa significa? E’ il segno che le aziende stanno man mano “imparando” ad intercettare in maniera precisa e coinvolgente il proprio pubblico di riferimento.